“Troppe dimenticanze e imbarazzanti inesattezze”. È duro il commento del senatore Roberto Cotti (M5s) sulle dichiarazioni rilasciate dal ministro della Difesa Roberta Pinotti alla Commissione parlamentare d’inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti. “Il ministro si appella alla magistratura per stabilire che a Quirra non c’è l’uranio impoverito, nonostante non risultino sentenze o altri elementi che portino ad escludere la presenza dell’elemento radioattivo”, accusa Cotti, che precisa come “nel processo in corso a Lanusei non ci si occupi di accertare la presenza dell’uranio a Quirra”.
“Dalla Pinotti neanche un accenno all’altrettanto pericoloso Torio, di cui invece è stata accertata la presenza”, continua il senatore sardo.
Queste le risposte date ieri dalla Pinotti alle domande della Commissione parlamentare sul ciclo dei rifiuti riportate dall’esponente dei Cinque stelle. Difficile saperne di più, anche perché i verbali della seduta non sono ancora disponibili.
“L’agire sconclusionato della ministro Pinotti – conclude Cotti – continua a sollevare più di una perplessità, tanto da farla risultare poco idonea a ricoprire un delicato mandato istituzionale che dovrebbe essere improntato all’imparzialità e all’accertamento della verità”.