Sindaci e comitati da tutti i territori della Sardegna in piazza per chiedere l’annullamento del riordino della rete ospedaliera approvato dal Consiglio regionale e bocciato dal ministero della Salute. Sono diverse centinaia i manifestanti che partecipano al lungo corteo organizzato a Cagliari dalla Rete Sarda Difesa della sanità pubblica. Partiti da piazza del Carmine, hanno percorso la via Roma fino al palazzo del Consiglio regionale, dove si terrà un presidio. “Siamo qui per protestare contro i tagli ai servizi sanitari pubblici, lo svuotamento, il declassamento e la chiusura degli ospedali dei territori disagiati e delle stesse grandi strutture di Cagliari”, ha spiegato la portavoce della Rete, Claudia Zuncheddu. Alla manifestazione sono presenti una decina di comitati, compreso quello dell’Isola di La Maddalena, in difesa dell’ospedale Paolo Merlo, dove prosegue un presidio. Una battaglia, quella contro il “ridimensionamento” dei piccoli nosocomi che continua anche a Ghilarza e Tempio. Nel frattempo la Rete chiede un incontro con il presidente del Consiglio Gianfranco Ganau e con la commissione Sanità. Tra i manifestanti, anche alcuni consiglieri regionali (Edoardo Tocco di Forza Italia e Paolo Truzzu e Gianluigi Rubiu di Fratelli d’Italia) e rappresentanti del polo dell’Autodeterminatzione come Pierfranco Devias. Adesione al corteo anche dall’assemblea generale sarda contro l’occupazione militare della Sardegna “A Foras”.
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