Per la Corte d’assise di Cagliari è solo uno l’assassino di Antonio Murranca, il commerciante di frutta ucciso il 24 settembre 2014 nelle campagne di Pompu (Oristano), il cui corpo fu ritrovato il giorno dopo all’interno di un’auto bruciata in agro di Marrubiu (Oristano). I due complici, invece, lo avrebbero soltanto aiutato a disfarsi del cadavere. I giudici hanno così condannato a 25 anni e sei mesi il presunto killer, Graziano Congiu, 31 anni di Ales, infliggendo ai complici Lorenzo Contu, 52 anni di Morgongiori, e Stefano Murru, di 40 di Pompu, rispettivamente 5 anni e 4 anni e sei mesi di reclusione. I due sono stati assolti dall’accusa di omicidio e condannati per la distruzione del corpo di Murranca. La sentenza è arrivata dopo tre ore di camera di consiglio, ed è stata letta dal presidente della Corte, Claudio Gatti. I tre imputati erano presenti oggi in aula, assistiti dagli avvocati Angelo Marras, Carlo Figus e Michele Ibba. Il pm Paolo De Falco, al termine della requisitoria, aveva chiesto 30 anni di carcere per Congiu, 27 e 26 anni per Murru e Contu.
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