Annunciano battaglia i legali degli antimilitaristi colpiti dai provvedimenti di fogli di via. “Presenteremo ricorso al Tar“, spiega l’avvocato Marcella Cabras. “Siamo in presenza di misure abnormi e repressive rispetto ai fatti contestati, che sacrificano diritti tutelati dalla Costituzione come la libertà di espressione”, aggiunge il legale. Si chiariscono inoltre le inesattezze sostanziali riscontrate nei provvedimenti dai membri del comitato. Ad esempio, le autorità contestano i fatti di Capo Frasca, ma per l’anno 2013, quando invece la manifestazione in questione risale al settembre del 2014. La denuncia per lo sconfinamento all’interno del perimetro della base dell’oristanese, inoltre, risalirebbe all’otto settembre – sempre del 2013. Ovvero a cinque giorni prima dei fatti contestati.
I recenti fogli di via, che vietano ai membri del comitato per i prossimi tre anni la possibilità di sostare nel territorio del comune di Teulada, si sommano a quelli che hanno colpito ventotto attivisti lo scorso 14 ottobre. In quel caso vennero contestati i fatti risalenti al dicembre del 2014. Manifestazione non autorizzata e accesso in luoghi interdetti, oggi, le accuse di polizia e carabinieri di Carbonia.