La battaglia contro la presenza militare nell’Isola varca il mare: sono tante le città italiane che stanno organizzando presidi in contemporanea con la grande manifestazione di sabato a Capo Frasca. L’appuntamento isolano, organizzato da A Manca pro s’Indipendentzia, Sardigna natzione Indipendentzia, Comitato sardo Gettiamo le basi, Comitato Su Giassu e Comitato Civico Su Sentidu ha già registrato l’adesione di tantissimi associazioni, partiti politici e cittadini sardi che domani dalle 16,30 si ritroveranno all’ingresso del poligono militare di Capo Frasca, in territorio di Arbus, per chiedere il blocco immediato di tutte le esercitazioni militari e la chiusura di tutte le servitù, basi e poligoni militari con la bonifica e la riconversione delle aree interessate.
Varese, Pordenone, Palermo, Massa Carrara, Niscemi e Torino sono alcune delle città che stanno organizzando per sabato sera presidi davanti a prefetture e altre sedi di istituzioni per mostrare solidarietà alla causa sarda. Da Napoli, in piazza della Carità, partirà un collegamento telefonico che metterà in contatto il presidio di Capo Frasca con i comitati per il disarsmo e la smilitarizzazione campani, mentre a Niscemi, in Sicilia, si riuniranno gli attivisti di No Muos, comitato nato per combattere l’installazione dell’ingombrante e pericoloso sistema di telecomunicazioni della marina statunitense.
Francesca Mulas