Dopo la Bandiera blu alla spiaggia oristanese di Torregrande, oggi la Bandiera nera alla spiaggia di Funtana Meiga sul litorale di Cabras (comune amministrato da Cristiano Carrus). La bandiera nera è stata istituita dall’Associazione regionale ex esposti amianto (Areas) per segnalare le spiagge e i siti inquinati dalle fibre dell’amianto e Funtana Meiga, in piena Area marina protetta Sinis Mal di Ventre, è la prima a conquistarla perché a
sei anni di distanza dalla prima denuncia dell’Areas e nonostante uno specifico finanziamento regionale la bonifica è ancora da fare.
La Bandiera nera dell’Areas è quella col segno zodiacale del cancro usata durante le lotte degli anni ’70 e ’80 dei
lavoratori del settore cemento-amianto che portarono nel 1992 alla fine della produzione e commercializzazione dei manufatti in cemento amianto su tutto il territorio nazionale. La prima segnalazione dell’Areas sulla presenza dell’amianto a Funtana Meiga è del febbraio 2010. Nell’estate 2012 l’Areas rilanciò la questione con un esposto alla procura della Repubblica, ma tutto è rimasto com’era e oggi il presidente dell’Areas, Giampaolo Lilliu, che le fibre killer dell’amianto le ha respirate per anni lavorando alla Sardit di Oristano prima di guidare le lotte
che portarono anche alla chiusura di quella fabbrica, torna alla carica. Assieme all’assegnazione della Bandiera nera è partito, infatti, anche un nuovo appello indirizzato ancora una volta alla procura oltre che a Regione, Provincia di Oristano, comune di Cabras, Asl 5, Area marina protetta, carabinieri, corpo forestale e Capitaneria di porto, per avviare la bonifica.