“Sabato scorso dall’aeroporto di Cagliari Elmas è partito un nuovo carico di bombe per rifornire l’aviazione saudita che da nove mesi sta bombardando lo Yemen senza alcun mandato internazionale”. Lo sottolinea la Rete italiana per il disarmo che, “nel rinnovare l’appello al Governo a sospendere queste forniture”, annuncia “mobilitazioni per le prossime settimane al fine di ottenere un’applicazione rigorosa e trasparente della legge 185 del 1990 che regolamenta questa materia”.
Secondo la Rete per il Disarmo “e’ inammissibile che dall’Italia continuino le spedizioni di bombe aeree per
l’aviazione saudita” che prosegue a colpire lo Yemen “causando migliaia di vittime anche tra i civili e tra i bambini e in aperta violazione del diritto internazionale umanitario. Considerate le ingenti forniture avvenute in questi mesi non è nemmeno più pensabile che si tratti di autorizzazioni rilasciate negli anni scorsi, ma è molto probabile che si tratti di nuove licenze all’esportazione rilasciate dall’attuale Governo Renzi”. Per questo, si legge in una nota della Rete per il Disarmo, network che raggruppa una trentina di associazioni della società civile, “nel rinnovare il nostro appello al Governo a sospendere queste forniture e al Parlamento a presentare interrogazioni urgenti, annunciamo che nelle prossime settimane inizieranno da parte delle organizzazioni della nostra Rete diverse mobilitazioni ed iniziative per ottenere applicazione rigorosa e trasparente della legge 185/90 sulle esportazioni di materiali militari”.