“Voglio che questo post sia chiaro: non accetto richieste di amicizia da parte di musulmani. Per quanto mi riguarda, e vista l’emergenza di questi anni circa il vostro ‘popolo’, potete morire ammazzati tutti. Compresi i bambini. Siete feccia che prolifera in nome di un dio che ignorate essere come quello degli altri esseri mani. Venite a farci la guerra a casa? Spero solo che il mondo vi elimini come Hitler, per errore, ha sterminato i poveri Ebrei. Voi avreste dovuto subire l’olocausto. E gradirei anche che nessuno commentasse“.
Sono parole agghiaccianti, intrise di odio e grondanti di ignoranza, che non è raro leggere su internet soprattutto in questi giorni di grande smarrimento e paura davanti ai fatti di Parigi. Parole che, complici l’immediatezza della rete e l’impunità garantita dallo schermo, trovano sempre più spazio su internet. A firmare il post delirante però non è un utente qualsiasi di un social network ma l’esponente politico di un comune isolano: Giovanna Tedde, assessore alla Cultura e alle politiche giovanili del comune di Bonorva, ha pubblicato il commento sul suo profilo personale facebook. Commento presto sparito, vista la valanga di proteste e critiche che hanno sommerso l’infelice uscita dell’assessore, così come la pagina che in pochi minuti è stata oscurata probabilmente a seguito delle segnalazioni da parte degli utenti del social network.
La Tedde, 33 anni, nata a Ozieri, è stata eletta nell’amministrazione di Bonorva quattro anni fa con la lista civica “Progetto per Bonorva” e oggi è in possesso delle deleghe a Cultura e Politiche Giovanili: un ruolo importante che mal si addice all’invettiva contro l’intero mondo musulmano a cui augura di essere eliminato “come Hitler ha sterminato per errore i poveri ebrei”.
Francesca Mulas