Preoccupazione per la continuità produttiva e per i posti di lavoro, fiducia nella giustizia, ma anche nel lavoro svolto negli ultimi anni dalla Fluorsid. È quanto esprimono le segreterie dei sindacati Filctem-Cgil Femca-Cisl Uiltec-Uil dopo gli arresti allo stabilimento di Macchiareddu. “Non sta a noi emettere sentenze e non vogliamo neppure confonderci con quanti giocano con troppa disinvoltura ad anticiparle – sottolineano i rappresentanti dei lavoratori – in genere con una propensione a confondere l’ideologia con l’accertamento dei fatti e delle responsabilità”.
“Troviamo discutibile – denunciano le sigle di categoria – il metodo utilizzato per l’arresto delle persone che è stato vissuto dai lavoratori anche come un attacco al luogo e al lavoro stesso, davanti ad una irruzione in una fabbrica in marcia, con tanta dovizia di mezzi e di sirene, generando l’idea, e il timore, che tutti quanti operano in quel sito lo fanno mettendo in pericolo l’ambiente e le persone”. I sindacati ribadiscono che “non si barattano i posti di lavoro in cambio della tutela della salute e dell’ambiente. Crediamo debbano essere mantenute ben distinte e separate le questioni che attengono all’attività lavorativa dall’eventuale compimento di atti illegali e dal doveroso loro accertamento da parte degli organi giudiziari”.