La diffusione di parte del calendario delle esercitazioni Nato in Sardegna e la presa in giro su Internet di un generale dell’Esercito. Sarebbero queste le contestazioni mosse ai tre giovani antimilitaristi indagati per “rivelazione ed utilizzazione di segreti di ufficio” e “vilipendio della Repubblica, delle istituzioni costituzionali e delle forze armate”, che hanno portato i carabinieri della polizia militare a sequestrare in due abitazioni e in un circolo privato materiale informatico, documenti e volantini.
Il 21 gennaio scorso sulla pagine Facebook del Comitato studentesco contro l’occupazione militare della Sardegna fu pubblicato un documento in cui venivano elencate le date delle esercitazioni militari per il primo semestre del 2016, con spiegazioni sul tipo di prove e sull’impiego di uomini e mezzi. Il 6 novembre dello scorso anno, invece, tre giorni dopo la manifestazione di protesta vicino alla base di Teulada, culminata con scontri e sconfinamento nel poligono, fu invece pubblicata una foto di un alto esponente dell’Esercito corredata da frasi pesanti e offensive.