Amianto all’ex Enichem, giudici dicono sì al risarcimento per due operai

Clamorosa decisione della Corte d’appello di Sassari. I giudici di secondo grado hanno infatti annullato la sentenza con cui un anno fa il tribunale civile di Nuoro aveva respinto il ricorso di due operai dell’ex Enichem di Ottana (Nuoro), Tore Coi e Renzo Puggioni, ora pensionati, che chiedevano di essere risarciti per i danni alla salute prodotti dalle inalazioni di fibre d’amianto. Riconoscendo che i due ex lavoratori erano stati effettivamente sottoposti alle inalazioni per più di vent’anni, dal 1973 al 1996, la Corte d’appello ha dato loro ragione e ha disposto che l’Inps riveda la loro anzianità contributiva.

La sentenza può essere considerata storica perché ribalta de iure la posizione finora assunta dell’Inail nei confronti dei lavoratori sardi esposti all’amianto. L’Istituto, infatti, ha sempre sostenuto che, tanto ad Assemini che ad Ottana, gli ex operai non fossero entrati in contatto con quantitativi di amianto tali da attivare i benefici pensionistici e la sorveglianza sanitaria. “Non solo c’è stata esposizione– commenta la presidente di Aiea Sardegna Sabina Contu – , contrariamente a quanto sostenuto per anni dall’Inail, negli stabilimenti sardi ex Enichem l’amianto superava i livelli soglia. Per questo motivo, l’Aiea ribadisce la necessità di rivedere le relazioni Contarp su cui oggi l’Inail valuta i rischi corsi dagli ex lavoratori”.

Sull’amianto ad Ottana, l’Aiea aveva già effettuato delle analisi che provano la presenza delle nocive fibre d’amianto in quantità superiori di 6 volte a quelle rilevate dalla Contarp. Lo studio era stato condotto con gli stessi strumenti utilizzati dall’Inail.

La decisione della Corte d’Appello di Sassari apre dunque la strada e riaccende le speranze degli ex lavoratori ancora in lizza per ottenere un equo trattamento pensionistico e il monitoraggio delle proprie condizioni di salute. “Sono in tutto un migliaio”, spiega Contu, che aggiunge: “Purtroppo, in molti casi il diritto è già decaduto”.

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