Da Andrea Murgia, candidato alle primarie di centrosinistra, riceviamo e pubblichiamo.
Dovrebbe smetterla Cappellacci di usare i soldi pubblici per tentare di imbrogliarci sulla zona franca integrale. Capiamo tutti benissimo che per modificare il Codice doganale europeo non basta certo la richiesta, per quanto formale, del Presidente di una Regione. Non basterebbe neanche quella del Capo dello Stato: servono gli atti del Parlamento e della Commissione di Bruxelles. Cappellacci si dimostra non solo recidivo nell’ignorare gli iter procedurali più basilari, ma anche offensivo del buon senso comune, oltre che delle casse pubbliche. Serve serietà, non propaganda. Farebbe meglio a studiare di più, poiché anche sui contenuti è molto confuso: parla di zona franca integrale su tutto il territorio regionale, ma poi si limita a richiedere ai sindaci la delimitazione delle zone franche doganali, già previste dal nostro Statuto. Avrebbe potuto farlo via mail, evitando di buttar via soldi pubblici. I sardi gliene sarebbero stati più grati.
Andrea Murgia