Si chiama Pierre il falchetto che a Oristano farà scappare i (troppi) piccioni

È un falchetto Gyr Sacro di otto mesi, si chiama Pierre, e si avvia a diventare il terrore dei piccioni e degli storni che hanno messo su casa nelle piazze più frequentate di Oristano (foto d’archivio). Dopo averle provate inutilmente quasi tutte, il Comune sembra infatti deciso ad ingaggiarlo assieme ad alcuni suoi colleghi “per restituire un po’ di decoro alle sue piazze storiche”. Piazza Roma in primo luogo, dove i piccioni si dissetano alla fontana che sta dirimpetto alla Torre dei giudici di Arborea e gli storni a migliaia trovano rifugio per la notte tra le fronde di alcuni maestosi ficus.

Oggi è stata giornata di prove generali. Pierre l’ha superata a pieni voti. Con una serie di passaggi a velocità stratosferica li ha fatti sparire nel giro di pochi minuti e l’assessore all’Ambiente, Gianfranco Licheri, è pronto a firmargli il contratto. Per tutti gli oristanesi che si lamentano quotidianamente del guano che rende scivolosi i marciapiedi e inutilizzabili le panchine e del fracasso notturno saranno sicuramente soldi ben spesi. Oltre che in piazza Roma, se la cosa andrà in porto, i falchi opereranno per qualche mese anche in piazza Eleonora, in piazza Manno e in piazza Mariano, dove il monumento di marmo bianco intitolato ai Caduti di tutte le guerre è diventato un posatoio per i piccioni.

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